Il 2023 e il 2024 saranno gli anni in cui si potrà puntare sul supporto dei bonus edilizi, destinati a incentivare ristrutturazioni, risparmio energetico e misure antisismiche. Interventi essenziali anche in ottica della Direttiva europea riguardante le c.d. "Case Green". Di seguito un rapido elenco diviso per anno.

2023
- Bonus ristrutturazione, con validità fino al 2024,comprende i lavori indicati alle lettere a, b, c, d dell'articolo 3 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (allegato a fondo pagina). Nello specifico, si tratta degli interventi classificati come: manutenzione ordinaria; manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia. Il bonus consiste in una detrazione fiscale che ammonta al 50% su una spesa massima di 96.000 euro per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.

- Bonus eliminazione barriere architettoniche, che viene esteso fino al 31 dicembre 2025 e prevede l’agevolazione del 75% per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti.

- Superbonus, al 90% è previsto per unità unifamiliari e condomini. È invece prorogato il bonus al 110% nei comuni colpiti da fenomeni sismici fino al 2025 e per coloro che hanno presentato richiesta di bonus entro il 31 marzo 2023 con dei lavori attestati al 30% di completamento entro ottobre 2022.

- Bonus caldaia, un'agevolazione fiscale che consiste in una detrazione dal 50% o il 65% delle spese sostenute per interventi di risparmio energetico, con un limite di spesa di 100.000 euro da dividere in 10 anni. La detrazione si applica all'acquisto della caldaia, ai materiali necessari e alle prestazioni professionali. Il bonus è rivolto a privati, aziende e enti pubblici.

- Ecobonus, prevede una detrazione fiscale, valida ai fini IRPEF, riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Prevede una agevolazione al 50% oppure al 65% in base alla tipologia di lavori svolti.

- Sismabonus, consiste in una detrazione IRPEF variabile, ottenuta per interventi di miglioramento antisismico. La percentuale di quota detraibile passa dal 50% fino all’85% in base al tipo di zona sismica dell’edificio, la destinazione d’uso del fabbricato e la tipologia di intervento realizzato.

2024

- Superbonus, che dal 1 gennaio 2024 prevederà aliquote massime al 70% per le spese sostenute nel 2024 e al 65% per le spese sostenute nel 2025.

- Bonus ristrutturazione, questo manterrà una detrazione fiscale del 50% per tutto il 2024, prima di scendere al 36% a partire dal 1 gennaio 2025.

- Ecobonus, per quanto riguarda caldaie, infissi e pannelli solari resta confermato con una detrazione fiscale del 50% e del 65%. Per quanto riguarda invece gli interventi per i lavori di riqualificazione degli immobili più importanti, le percentuali rimarranno al 65%, 70% e 75% fino al 31 dicembre 2024.

TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI



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